Regione Lombardia, contributo a fondo perduto per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità
Beneficiari
- MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° gennaio 2023. L’impresa deve essere iscritta e attiva.
- Lavoratori autonomi con partita iva individuale con domicilio fiscale in Lombardia non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività e che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023.
Sono escluse le MPMI e i lavoratori autonomi che abbiano codice Ateco primario o prevalente ricompresi nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (Attività finanziarie ed assicurative) e d i seguenti: 47.78.94; 92.00; 92.00.02; 92.00.09; 96.04.1. Ammesse le agromeccaniche.
Caratteristiche e contenuti
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime.
Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
Ogni impresa o professionista (come indentificati dal codice fiscale) può presentare una sola domanda di agevolazione.
In attuazione della l.r. 8/2013 saranno escluse dal contributo le imprese che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.
Regime di Aiuto
I contributi di cui al presente provvedimento sono concessi nel Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
In caso di superamento dei massimali, il contributo verrà rideterminato per il rispetto della soglia.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa in CONTO CAPITALE:
- acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi (non sono ammessi gli autoveicoli);
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso (nella misura massima del 60% del totale);
- acquisto di hardware (esclusi smartphone e cellulari);
- registrazione e sviluppo marchi e brevetti, certificazioni di qualità
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa in CONTO CORRENTE:
- onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
- onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;
- spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti e certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
- canoni di locazione della sede legale e operativa;
- sviluppo di un piano di comunicazione e strumenti di comunicazione e promozione.
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e quietanzate dopo la data di iscrizione al Registro Imprese o l’inizio attività, e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (comunque non oltre il 31.12.2023).
Presentazione domande
In attesa della pubblicazione del bando attuativo che conterrà indicazioni circa la data di apertura della presentazione domande (prevista entro aprile 2023).
L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
* Note sintetiche non esaustive. La presente informativa non ha valore di proposta. Si rinvia a regolamenti e testi normativi e se ne raccomanda la relativa presa visione