Unioncamere Lombardia, contributo a fondo perduto
Sostegno alla filiera turistica lombarda attraverso la concessione di contributi a fondo perduto. L’ente lombardo ha disposto la proroga di validità ed apertura del bando per l’anno 2023.
PROROGA APERTURA FINO AL 22/12/2023
(salvo chiusura anticipata per esaurimento dotazione)
Cos’è
La misura è finalizzata a sostenere le imprese turistiche che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.
A chi si rivolge
Micro e piccole imprese (secondo la definizione normativa) che esercitano alla data di presentazione della domanda l’attività:
- ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere;)
- ricettiva non alberghiera all’aria aperta ai sensi del capo V della legge regionale n.27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree sosta)
- ricettiva non alberghiera ai sensi dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande) della L.R. n.27/2015;
- di agenzia di viaggio comprovabile mediante il possesso del codice Ateco primario o secondario 79 (esclusi 79.90.11 e 79.90.20);
che, alla data di presentazione della domanda di contributo, siano in
possesso dei seguenti requisiti:
- abbiano la sede oggetto dell’intervento in Lombardia;
- siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese;
- siano in regola con gli obblighi contributivi (DURC);
- siano in regola con il pagamento del diritto camerale
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% delle spese ammissibili.
Il contributo massimo è pari a 40.000,00 euro.
L’ammontare minimo delle spese è stabilito in € 4.000,00.
I contributi a fondo perduto sono concessi ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
Interventi agevolabili
Sono ammissibili al contributo a fondo perduto investimenti per l’efficientamento energetico realizzati a partire dal 01/01/2022 e conclusi entro la data di presentazione della domanda di contributo.
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese già sostenute al momento della presentazione della domanda e relative a beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:
- acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
- impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
- acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
- acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
- acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
- acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
- acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
- costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere a) e f) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
- spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);
- altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i).
Sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate dal 1° gennaio 2022 e fino al 22 dicembre 2023.
Farà fede la data di emissione delle fatture e dei relativi pagamenti.
Presentazione delle domande
Bando aperto.
L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello valutativo” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio.
Le domande di contributo corredate dalla rendicontazione dovranno pervenire entro e non oltre il 22 dicembre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria.