Skip to content

NEWS

28 Aprile 2022

Efficienza energetica settore Artigiano

INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022
LINEA EFFICIENZA ENERGETICA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL SETTORE ARTIGIANO

Unioncamere Lombardia

Approvati i criteri applicativi – IN ATTESA DI PUBBLICAZIONE BANDO

Cos’è

La misura è finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico promossi dalle micro e piccole imprese artigiane lombarde del settore manifatturiero che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono esasperato il contesto economico nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.

A chi si rivolge

Micro e piccole imprese (secondo la definizione normativa) afferenti al codice Ateco, sezione C, in possesso dei seguenti requisiti:

  • sede oggetto dell’intervento in Lombardia;
  • Iscritte alla sezione speciale Artigiana del Registro Imprese delle Camere di Commercio (oppure sezione speciale Agromeccanica)
  • iscritte e attive nel Registro Imprese da oltre 12 mesi;
  • in regola con gli obblighi contributivi (DURC);
  • in regola con il pagamento del diritto camerale.

Caratteristiche dell’agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili.

Il contributo massimo è pari a 50.000,00 euro.

Interventi agevolabili

Sono ammissibili al contributo a fondo perduto investimenti per l’efficientamento energetico di un ammontare minimo di 15.000,00 euro, da realizzare unicamente presso la sede lombarda oggetto di intervento.

Sono ammissibili le spese sostenute dal 26/04/2022, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione

della rendicontazione. Termine ultimo rendicontazione: 31/03/2023.

N.B.

L’intervento deve essere corredato, in fase di domanda, da una relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia redatta secondo il modello previsto dal bando attuativo, che dettagli gli investimenti da realizzare. Dalla relazione tecnica deve essere evidente il risparmio energetico da conseguire con l’intervento di efficientamento presentato nella domanda di contributo.

In fase di rendicontazione gli interventi realizzati e considerati ammissibili in istruttoria dovranno raggiungere, pena la decadenza, almeno il 60% dell’efficienza energetica dichiarata in domanda, come da relazione di chiusura redatta da un tecnico competente iscritto al relativo ordine professionale e allegata alla documentazione presentata in sede di rendicontazione.

Spese ammissibili

Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese relative a beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

  1. acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  2. impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  3. acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  4. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  5. acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  7. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  8. costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere a) e f) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  9. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);
  10. altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i).

Le spese di cui alle lettere a) e b) non devono essere oggetto della relazione del tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica e sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f), g) per il valore minimo dell’investimento (15.000,00 euro).

Presentazione delle domande

La domanda dovrà essere presentata nei tempi e nei modi che verranno indicati dal bando attuativo di prossima pubblicazione.

L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di adesione.

Ulteriori caratteristiche dell’agevolazione saranno dettagliate nel provvedimento attuativo.

 

* Note sintetiche indicative e non esaustive.

La presente informativa non ha valore di proposta. Si rinvia al testo dei bandi e si raccomanda la relativa presa visione.

Vuoi più informazioni? Contattaci.

Per scoprire come questa opportunità può essere utile alla tua impresa, contatta i nostri consulenti.